Uomini e donne: come gestire le differenze?

uomini e donneSi fa tanto parlare di uomini e donne.

Sono uguali? Sono diversi?

Le donne fanno così e si comportano colà, gli uomini invece “sono fatti così”.

Ma ne siamo tanto sicuri?

Uomini e donne: come gestire le differenze?

Sarebbe stupido negare l’evidenza. Uomini e donne sono biologicamente differenti, hanno una anatomia differente. Eppure maschi e femmine possono arrampicarsi allo stesso modo su un albero se lo desiderano, o no? Cosa trasforma le differenze anatomiche in differenza di comportamento? E questa differenza implica un diverso valore?

Mille sono le domande che  possiamo porci al riguardo, o che per lo meno io mi pongo costantemente.

Ricordo ancora le risposte che ricevevo da piccola al mio: “Perché sempre io devo fare andare la lavatrice?”. “Perché sei una femmina!” rispondeva mia madre senza esitazione. Perché forse gli uomini possono non aver bisogno di lavarsi i vestiti? E perché quelli che hanno imparato a farlo rischiano di passare come delle femminucce invece come delle persone intelligenti che hanno saputo adattarsi al cambiamento, alla necessità che la vita ha loro presentato?

Nell’intervista, Paola Brandolini, esperta in tematiche di genere, risponde ad alcune risposte delle mie numerose domande.

Qui trovi altri spunti di riflessione e forse altre domande.

Don Milani diceva (in tutt’altro contesto): “Non c’è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra diseguali.”

Ecco spesso mi chiedo se tra uomini e donne sia questo ciò che si pretende di fare: far parti uguali tra diseguali, ma anche rendere diverso ciò che ha uguale dignità.

Trovare l’equilibrio è un’arte o forse semplicemente è virtù di chi accetta di non standardizzare l’unicità di ciascuno.

E tu cosa pensi degli uomini e delle donne?

Se hai voglia di lasciare un tuo contributo non esitare a scrivere nel riquadro che trovi qui sotto 🙂

 

dott.ssa Elisabetta Gusmini

Psicologa Treviglio

 

 

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